Biografia
...cerco di fare al meglio le cose...sono un curioso e soprattutto un entusiasta che cerca la piacevolezza nelle cose che vive...e di viverle con semplicità...se fossi nato in Giappone, avrei potuto definirmi un tipo “WABI-SABI”...
...ho sempre amato guardare le vecchie foto di famiglia riposte in un cassetto che sistematicamente mettevo a soqquadro...poi, come tutti gli adolescenti, cominciai ad usare una macchina fotografica per fare gli scatti delle vacanze (una Lubitel 6x6 che regalarono a mio padre...), ma fu all'età di 17 anni, quando un amico mi coinvolse a frequentare un corso di fotografia, che nacque il grande amore per questa arte. Tanto è che, fin dall'età di 14 anni, tutti i periodi di vacanze scolastiche me ne andavo a lavorare per racimolare i soldi per poter partire per le vacanze, ma l'Estate del mio diciottesimo compleanno, rinunciai alle vacanze con gli amici e mi comperai la prima reflex analogica, una Nikon FM...ne ricordo ancora l'odore di quando la tolsi dalla scatola. Ho sempre pensato che la professione di Architetto d'interni e quella di fotografo, fossero state influenzate l'una dall'altra...entrambe mi stimolavano il gusto per la composizione, l'uso attento della luce ed infine ma non per ultimo, la voglia di comporre non solamente per un mero gusto estetico, ma per rendere entrambe “funzione”...
ogni luogo ha il proprio fascino e punto di attrazione, ho visitato la modernità Occidentale e la ruralità dei così detti Paesi del terzo Mondo...due facce della stessa Medaglia...la nostra esistenza. Con il passare degli anni, ho sempre di più spostato il mio fuoco di interesse sui secondi e questo è coinciso con una mia maturità interiore...mi è sempre di più interessato l'uomo nei suoi fabbisogni primordiali, denudato da qualsiasi sovrastruttura; fatto di semplicità, di naturalezza, di profondità negli sguardi e nei rituali quotidiani. Quanto più lontane sono state le culture che ho incontrato, tanto più intense erano le emozioni che ne scaturivano...quanto più sorpresa si manifestava nella scoperta delle diverse sfumature che l'uomo ci presenta, tanto più entusiasmo animavano e animano i click della mia macchina fotografica...
ho sempre auspicato ad una visione “wide” del Mondo e di conseguenza ho sofferto la visione costretta della lente fotografica; negli anni, ho attraversato le mie fasi da fotografo utilizzando i vari strumenti offerti dal mercato e nel tempo mi sono ritrovato a preferire sempre meno ottiche spinte con le quali avvicinavo i soggetti come ad una bizzarra forma di vojeurismo, per poi arrivare a scegliere lenti grandangolari con angoli sempre più ampi, che mi permettevano di entrare a far parte della scena stessa. Così, dal supergrandangolo, sono approdato ad utilizzare delle sequenze multiscatti da accoppiare, al fine di ottenere una visione delle cose più ampia possibile e che non lasciasse nulla fuori dalla scena; in una sequenza compositiva stravagante ed al limite del reale...
non ho mai vissuto pensando al futuro, ne tantomeno al passato...mi è sempre venuto naturale pensare al presente come a qualcosa che non dovesse finire mai...anche se poi, mi sono sempre sorpreso, di aver realizzato ciò che mi sono trovato a desiderare. Perciò, con pacato realismo e grande entusiasmo d'animo, mi sforzo ad immaginare un futuro fatto di cose utili non solo per me ma soprattutto per gli altri...che non siano ossessionate nella edificazione di una immortalità della propria anima, ma che risultino come tracciato di una vita vissuta al meglio delle proprie possibilità.
Riconoscimenti
17th China International Photographic Art Exhibition
Zhengzhou, Cina
"It's Time"
ORVIETOFOTOGRAFIA
dal 10 al 12 marzo 2017
16th China International Photographic Art Exhibition
Zhengzhou, Cina
Selezionato per esporre
"MUTAMENTI
ORVIETOFOTOGRAFIA
dal 26 al 28 febbraio 2016
CAMBIARE È BELLO"
Ambasciata della Repubblica Araba d'Egitto
Ufficio Culturale